12.492 Pasticcerie in Italia

61, Corso Alfonso Lamarmora 15121 - Alessandria (AL)
0131300338, 0131262538
154, Via Roma 15061 - Arquata Scrivia (AL)
0143635962
6, Via Libarna 15061 - Arquata Scrivia (AL)
0143636764
Guasasco Enrico
Pasticcerie
35, Corso Italia 15042 - Bassignana (AL)
0131926267
Trinchero Ottavio
Pasticcerie
34, Corso Carlo Testa 15012 - Bistagno (AL)
014479213
22, Via Adam Marcello 15033 - Casale Monferrato (AL)
0142563231
La Bottega dell'Abbazia
Pasticcerie, Gastronomie
46, Corso Valentino 15033 - Casale Monferrato (AL)
0142478040
Pasticceria Carlin
Pasticcerie
8, Piazza Battisti Cesare 15033 - Casale Monferrato (AL)
014274968
2, Via Fassati di Balzola 15033 - Casale Monferrato (AL)
0142452326
29, Via Vigliani Onorato 15033 - Casale Monferrato (AL)
0142454075
Piccola Pasticceria
Pasticcerie
17, Via Solferino 15033 - Casale Monferrato (AL)
0142531274
Portinaro & C. Srl
Pasticcerie
17, Via Lanza Giovanni 15033 - Casale Monferrato (AL)
0142453030
Portinaro e C. Srl
Pasticcerie
, Via Vittime 11 Settembre 2001 15033 - Casale Monferrato (AL)
0142449143, 0142478553
5, Via Arzani 15063 - Cassano Spinola (AL)
0143477289
Benchea Crina
Pasticcerie
26/A, Via Liguria 15073 - Castellazzo Bormida (AL)
0131275563
Giraudi Srl
Pasticcerie, Cioccolato e Cacao
498, Via Giraudi 15073 - Castellazzo Bormida (AL)
0131293947, 0131278472
Pasticceria Alessia
Pasticcerie
3, Piazza S. Lorenzo 15060 - Castelletto d'Orba (AL)
0143830497
19, Via Solferino 15053 - Castelnuovo Scrivia (AL)
0131752671, 0131826716
11, Via Nazionale 15020 - Cerrina Monferrato (AL)
0142943719
5, Via Pietro Longo 15043 - Fubine (AL)
0131320035
20, Via Goffredo Mameli 15066 - Gavi (AL)
0143642817
G.b. Traverso Antica Pasticceria
Pasticceria Produzione, Gelaterie, Bar, Pasticcerie
3, Via Bertelli 15066 - Gavi (AL)
0143642713
Balduzzi Carlo
Pasticcerie
39, Via Sorelle Carena 15050 - Molino dei Torti (AL)
0131854235
76, Via Umberto I 15020 - Murisengo (AL)
0141993182
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Pasticcerie

Pasticcerie

L'antica arte della pasticceria è nata nelle società più povere arricchendo il pane, modellandolo con forme solitamente animali e riservando tali cibi per le solennità quali offerte agli dei.

Greci e romani preparavano i dolci con uova, farina di grano o avena, latte, miele e farcivano con fichi, mandorle, datteri, mele cotogne, noci e talvolta con formaggi a pasta morbida.

Nel basso Medioevo i monaci che si occupavano panificazione iniziarono ad elaborare i dolci e nacquero le prime cialde, il marzapane, biscotti, frittelle e confetti.

Nell'alto Medioevo i dolci non subirono modifiche degne di nota se non l'introduzione e l'utilizzo di essenze e di profumi distillati.

Nel Seicento iniziò la produzione e confezionamento delle prime conserve e gelatine di frutta e furono inserite nei ricettari pasta frolla, sfoglia all'uovo e nuovi ingredienti quali lo al lievito, la crema ed il cacao; le torte con l’impasto di burro iniziarono ad essere realizzate ai primi del '700,

Nell'1800 fu cucinata la prima Sacher, la più famosa delle torte e , sempre durante lo stesso secolo, nacquero i primi artigiani che iniziarono a far divenire la pasticceria una vera e propria attività.

Sino ai primi decenni del '900 i dolci erano riservati alle tavole di festa ed delle classi più abbienti, ma dopo la metà del XX secolo la produzione industriale portò i dolci e sulle tavole di ogni ceto sociale.

Una bella novità per i pasticceri e per gli amanti dei dolci è, che dopo anni che ci siamo sentiti dire che mangiar dolci fa male o fa ingrassare, in base ad una ricerca del dottor Tetsuya Shiuchi e della dott.ssa Minokoshi per conto dell'Istituto di Scienze Fisiologiche del Giappone, mangiare dolci fa bene perchè attiva nel cervello un meccanismo il cui risultato è la riduzione della glicemia nel sangue.

L'equipe di due medici lavorando su cavie da laboratorio hanno notato che dando agli alimenti un gusto dolce gli animali con questi nutriti attivano un meccanismo che porta alla produzione di orexina.

L'orexina è un ormone legato allo smaltimento del cibo e che provoca l'innalzamento del metabolismo, quindi più zucchero è consumato dai muscoli più la glicemia è bassa bassa nel sangue.

Vero o meno il risultato dello studio, certo è che poiché gli zuccheri favoriscono la produzione di oppiacei naturali il buon umore è assicurato dopo aver assaporato un dolce che oltre a presentarsi spiacevole alla vista, soddisfa anche il palato.