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La scuola è un'Istituzione sociale il cui scopo è educare e formare, questa parola deriva dal greco schole che significa riposo, la spiegazione dell'uso di tale parola è legata al fatto che gli unici che frequentavano le scuole nell'antichità erano gli uomini che, nei momenti liberi dai campi e dalle armi trascorrevano un riposo piacevole, lontano da fatiche e preoccupazioni, esercitando la mente e nutrendo lo spirito.
Anche oggi le scuole sono luoghi di crescita dove si apprende la condivisione di tempo, spazio ed oggetti con soggetti che non appartengono alla famiglia, ma sono sopratutto i luoghi dove si apprendono i fondamenti dell'istruzione e dell'educazione.
Risalgono all’antica Grecia del VI secolo a.C. le prime forme di scuola.
Non si può parlare delle scuole senza fare un minimo accenno a come si arrivò alla scrittura scrittura.
L'uomo primitivo rappresentava gli oggetti e narrava i fatti che gli erano accaduti, per tramandarne la memoria, raffigurandoli con dei graffiti, queste scritture potevano essere comprese da chiunque perché non riproducevano delle parole, ma delle idee .
Queste forme di scrittura (definite figurative) però potevano esprimere soltanto idee basilari o fatti rudimentali quindi nell'evoluzione l'uomo comprese che tale sistema era del tutto insufficiente e nel progredire della civiltà iniziò ad arricchire anche la sua mente e le sue forme di espressione passando dalla scrittura figurativa a quella ideografica.
Nella scrittura ideografica ogni segno rappresenta una parola ad esempio per scrivere uccello si disegna un uccello per scrivere uomo si disegna con uomo, oltre le cose si rappresentavano anche le azioni ad esempio per esprimere l'azione del battere si disegna un uomo con un bastone alzato.
Gli egiziani fecero grandi progressi linguistici con la scrittura ideografica, ma non crearono mai un vero e proprio alfabeto.
Non si conosce esattamente chi e quando inventò la alfabeto forse furono alcuni semiti che intorno al 1500 avanti Cristo osservando i geroglifica egiziani li tradussero in segni che furono poi modificati dei Fenici e diffusi ovunque nel mondo antico.
Questa fu un'invenzione eccezionale, dal grande valore pratico, perché con una ventina di semplici segni si poteva scrivere qualsiasi testo.
Furono i greci che aggiunsero altre lettere e la trasmisero ad altri popoli ed ai posteri, t il nome stesso di alfabeto infatti deriva dalle sue due prime lettere greche alfa e beta.