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E-mail Marketing

E-MAIL Marketing


Tra gli strumenti di comunicazione a disposizione delle aziende, l’utilizzo dell’e-mail marketing è in continua ascesa. Ormai, è raro trovare un potenziale consumatore che non sia provvisto di un indirizzo mail ed è altrettanto raro che non si acceda al proprio indirizzo mail almeno una volta al giorno. Ormai, grazie ai device mobile, è possibile controllare in qualsiasi momento la casella postale grazie alle connessioni internet sugli smartphone, pertanto l’e-mail marketing ha assunto quasi la stessa forza del Mobile Marketing, avendo dalla sua il vantaggio di poter proporre contenuti più sostanziosi, comprensivi di immagini, che negli sms non possono essere incluse.

Internet, quindi, è alla base di questa forma di comunicazione per le aziende, che attraverso e-mail o newsletter contattano i clienti per proporre offerte, novità oppure per comunicare variazioni di qualche genere relative all’azienda. A differenza degli altri due sistemi di comunicazione diretta, questo utilizza i nuovi canali di comunicazione, viaggia su internet ed è quindi inevitabile che si differenzi notevolmente dal mobile Marketing e dal Telemarketing.

Prima di tutto, va specificato che l’e-mail marketing è uno strumento particolarmente delicato che può avere ripercussioni negative se utilizzato da persone che non hanno le competenze e gli strumenti adeguati per il suo impiego corretto.

Opt-in

È importante specificare che il servizio più diffuso e sicuro è quello in regime di Opt-in: cosa significa? Il regime di Opt-in prevede che un utente venga incluso in una lista di destinatari di una newsletter o di mail informative solo se presta il suo esplicito consenso nei form di registrazione o di richiesta informazioni che si trovano spesso sui siti. Questo consenso si esprime spuntando l’apposita casella e, ovviamente, non è obbligatorio dare la propria disponibilità alla ricezione delle e-mail pubblicitarie per concludere una registrazione. Automaticamente, quindi, questo indirizzo viene incluso in una lista di contatti che, ogni volta che viene prodotta una nuova mail da inviare come newsletter, riceveranno la comunicazione.

Opt-out

Niente di più semplice, dunque, solo che questo sistema presenta alcuni limiti: è indubbiamente più sicuro e affidabile dell’Opt-out, in cui l’utente viene aggiunto alla lista delle newsletter senza che presti il suo esplicito consenso e per non ricevere più le e-mail commerciali deve dare comunicazione indicando in modo esplicito la sua volontà a non voler più ricevere le e-mail. Tuttavia, i limiti del sistema Opt-in risiedono nel fatto che non è possibile effettuare un controllo sulle e-mail che vengono inserite nel sistema di registrazione, pertanto è possibile che per un errore di battitura o per esplicita volontà da parte del dichiarante vengano utilizzati indirizzi di proprietà di terzi, totalmente inconsapevoli dell’iscrizione del loro indirizzo mail a una newsletter.

A questo sistema, definito di single opt-in, molte aziende hanno ovviato applicando il regime di double opt-in, in cui la conferma dell’iscrizione al servizio di newsletter avviene esclusivamente dopo aver ricevuto una seconda mail in cui è necessario cliccare su un link per accettare l’iscrizione: è un sistema incrociato che si è dimostrato molto più efficace per preservare la sicurezza degli utenti.

Direct Email Marketing

Le campagne DEM devono essere attentamente pianificate dalle aziende per evitare che un utilizzo non corretto possa essere un coltello a doppia lama capace di creare più effetti negativi che positivi: se ci si improvvisa esperti di e-mail marketing e si inviano newsletter inefficaci, inutili oppure con contenuti non adeguati, a farne le spese è l’immagine aziendale perché i clienti interpretano questa come una mancanza di professionalità e perdono fiducia nel suo operato.

Queste azioni di e-mail marketing devono essere programmate, devono contenere un linguaggio adeguato al contesto e devono essere esaustive per essere efficaci: bisognerebbe dare immediatamente conto al cliente dei vantaggi di cui potrebbe beneficiare se apre il messaggi. I vantaggi e le offerte devono essere reali, ovviamente, non si può fare una campagna di e-mail marketing basata su false promesse.

In ogni caso, alla base del successo di una campagna DEM c’è l’aspetto massivo della questione. Infatti, una campagna di e-mail marketing che possa essere considerata efficace deve essere inviata a tappeto, deve raggiungere quante più persone possibili e dev’essere strutturata in modo tale che possa diventare in qualche modo virale sulla rete, ossia essere accattivante al tal punto da spingere chi l’ha ricevuta a inoltrarla ai suoi contatti. Questo è l’effetto domino, una vera manna dal cielo per chi realizza campagne DEM, che permette di raggiungere almeno il doppio delle persone a cui la mail è stata inviata in prima istanza.

Diversificare

Ovviamente, non a tutte le aziende conviene investire nell’attività di e-mail marketing: questo strumento di comunicazione è indicato soprattutto per le aziende che offrono ai loro utenti uno shop online. Il motivo risiede nel fatto che, a rigor di logica, le e-mail utilizzano lo stesso canale che si utilizza nelle vendite online. Entrambi avvengono su internet e si verifica quindi una certa coerenza strumentale. Inoltre, gli shop online sono accessibili a chiunque in ogni parte del mondo em quindi, le newletter possono essere inviate senza distinzioni a tutti gli iscritti.

Prescindendo dal comparto commerciale, la newsletter è utile anche quando si vogliono comunicare modificazioni dell’assetto aziendale ai soci o agli azionisti ma è sempre bene programmare e pianificare attentamente la DEM.